LA STRATEGIA DELLA TENSIONE NUCLEARE EUROPEA È IL PRELUDIO DI UN VERO FUTURO SCENARIO DI GUERRA
Di Michael Carbone
L'epopea della guerra col suo teatrino prosegue. Mentre le popolazioni si dividono continuamente tra pro Russia vs. pro Ucraina (la prima una nazione neobolscevica che non ha ancora del tutto tagliato i ponti col passato senza condannare gli orrori e i crimini commessi dal comunismo sovietico, oggi facente parte del Nuovo Ordine Mondiale socialista che si riunisce a Kazan e Astana ovvero le Roccaforti della Religione Unica e del Terzo Tempio; il secondo uno stato liberal democratico marionetta delle plutocrazie occidentali guidato da satanisti) oppure, come nel caso del Medio Oriente, pro Isra-hell vs. pro PALLEstina (il primo uno stato fantoccio degli ebrei talmudici, socialista laburista e sionista ad uso prettamente militare più che economico, il secondo un altro stato marionetta, anticamente la Terra di Canaan dove si effettuavano sacrifici umani per Moloch, oggi in mano al partito marxista Fatah, con Gaza eletta "città santa" dal mago occultista ebreo Sabbatai Zevi nel 1666) prendendo parte al divide et impera voluto dall'elite intanto gli scenari pare che si facciano sempre più inquietanti.
La "Strategia della tensione" originale fu delineata e descritta in un documento che venne alla luce nell'ottobre 1974. Datato novembre 1969, fu uno dei vari dispacci inviati a Lisbona dai corrispondenti italiani dell'Aginter. L' Aginter Press, conosciuta anche con il nome di Central Order and Tradition, era un'organizzazione mercenaria finta anticomunista internazionale mascherata da pseudo-agenzia di stampa creata dalla CIA. Il documento si intitolava “La nostra attività politica”, e da quel momento in poi la strategia della tensione verrà identificata con gli "anni di piombo" in Italia dal 1968 al 1982, dove gruppi marxisti di estrema sinistra e gruppi extraparlamentari PRESUNTI neofascisti di estrema destra furono usati come utili idioti dalle agenzie di intelligence statali e dalla CIA per compiere attentati, rapimenti, incendi e omicidi attraverso progetti come l’Operazione Gladio, nome in codice per le operazioni clandestine "stay-behind" organizzate dalla NATO e dalla CIA, in collaborazione con le agenzie di intelligence europee e sotto la supervisione di logge massoniche come la P2. E bene sì, già nei lontani anni '70 l'élite ebraico-talmudica e gesuita tramite i suoi mezzi spionistici e militari (NATO, CIA, MI6, KGB, ecc.) ha utilizzato l'Italia come laboratorio di sperimentazione, già prima della pandemenza da Covid 19. D'altronde da un popolo che si è lasciato schiavizzare e sottomettere durante e dopo la seconda guerra mondiale e tradendo le proprie radici per abbracciare una Repubblica massomafiosa/corporation privata del Deep State democratico americano cosa ci si può aspettare?
La dottrina di sicurezza della NATO relativa a queste operazioni fu in ultima analisi giustificata dalla lotta contro il comunismo, quando queste vennero definitivamente smascherate all'inizio degli anni Novanta, alla fine della Guerra Fredda, rivelandosi quindi solo un mezzo per sperimentare il controllo militare e politico che ci sarà col Nuovo Ordine Mondiale (ergo, il comunismo, in pratica).
Un senso di panico si sta diffondendo in Europa e i membri europei della NATO stanno ora iniziando a pensare a una "NATO senza gli Stati Uniti". "Questa è una crisi", ha detto un funzionario militare statunitense a Newsweek all'inizio di questo mese. "Siete incredibilmente vulnerabili", ha aggiunto, riferendosi alla situazione che sta affrontando l'Europa. "Il vostro stile di vita europeo dipende essenzialmente dalla Finlandia e dalla Polonia in questo momento". Alcuni paesi europei hanno preso d'assalto la situazione. Gli Stati baltici a portata di mano dal suolo russo, così come la Polonia, si sono impegnati a superare il 3 percento del PIL per la spesa per la difesa o più. Altri paesi, in particolare quelli più a ovest in Europa, come Italia e Spagna, non hanno toccato il requisito del 2 percento delineato per i membri della NATO e anche se la spesa per la difesa europea è aumentata di quasi il 12 percento in termini reali nel 2024, aumentando per il decimo anno consecutivo, la spesa militare europea rappresenta ancora meno di un terzo della spesa totale per la difesa della NATO.
Quando i leader europei si sono incontrati recentemente a Parigi, lo hanno fatto per conto dei guerrafondai dell'alleanza franco-tedesca creata dai gesuiti dopo la seconda guerra mondiale.
Mentre Putin vuole l'adesione dell'Ucraina all'Unione economica eurasiatica (Russia, Bielorussia, Kazakistan)", lo Stato profondo statunitense e l'UE "vogliono che l'Ucraina diventi parte dell'UE e della NATO, così gli europei e i loro alleati britannici possono popolarla di basi militari e controllarla attraverso i debiti del FMI e altri strumenti strategici di oppressione tipici del Nuovo disordine mondiale". Insomma, una guerra tra massonerie e Illuminati tra ovest ed est (Novus Ordo Seclorum contro Loggia di San Stanislao o Grande Oriente di Russia)
Nel frattempo la disperazione dell'Ucraina e il suo status di carne da macello prima e durante la guerra per procura in corso della NATO, la rendono il banco di prova ideale per il definitivo "Patto Faustiano", dove sono in corso vari lanci della Quarta Rivoluzione Industriale, prima di essere imposti al resto di noi, in nome del Grande Reset". Nel 2021, il Parlamento europeo ha affermato che "il World Economic Forum (WEF) sta cercando di ottenere progressi nella giusta direzione attraverso il "Grande Reset" del capitalismo classsico, con la pandemia di COVID-19 che offre un'opportunità adatta per mettere in pratica questa idea". La "pandemia" è finita, ma la Russia ha invaso l'Ucraina in una grande escalation della guerra russo-ucraina, iniziata nel 2014, offrendo una nuova opportunità per i leader dell'UE che hanno recentemente dato luce verde a un massiccio piano di riarmo europeo. Il piano di spesa è esplicitamente concepito per svincolarsi dalla dipendenza dall'America per armi e sicurezza, con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che ha affermato che l'Europa "deve acquistare più prodotti europei" e rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea, ma il boom del riarmo a metà dell'Europa si sta già trasformando in un fiasco.
L'euforia assurda del riarmo e l'esplosivo rally di recupero delle azioni industriali europee nell'ultimo mese hanno preceduto i duri fatti fiscali. Italia e Spagna non hanno piani credibili per aumentare la spesa per la difesa perché sono al verde, e nemmeno la Francia se si approfondiscono i dettagli. Il blocco del Club Med e il Belgio sono già in una trappola incipiente di interessi composti di crescenti costi di prestito reali (come il Regno Unito). Quindi, cosa accadrà dopo? La risposta è una nuova strategia di tensione per spingere gli europei ad abbracciare il riarmo che inevitabilmente li renderà al verde man mano che il Complesso militare industriale europeo si arricchisce, e infine, spingere sempre di più ad una vera e propria escalation nucleare.
Ma ora che la "pandemia" di COVID è finita, la stessa strategia di tensione istigata durante la pandemia può essere utilizzata per un potenziale confronto con la Russia. La strategia in questione è stata svelata ieri dalla Commissione europea e include un elenco di 30 azioni concrete che, secondo la Commissione, gli stati membri dell'UE devono adottare per aumentare la loro preparazione contro potenziali crisi future che vanno dai disastri naturali e dagli incidenti industriali agli attacchi da parte di attori malintenzionati nei settori informatico o militare. "Nell'UE dobbiamo pensare in modo diverso perché le minacce sono diverse, dobbiamo pensare in grande perché anche le minacce sono più grandi", ha affermato Hadja Lahbib, Commissario per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi, mentre un altro pagliaccio di sinistra posizionato accanto a lei chiamato Roxana Mînzatu, del Partito socialdemocratico (PSD) della Romania, che lavora per la Commissione per la preparazione, ha aggiunto che il blocco "non sta partendo da zero. La pandemia di COVID ha dimostrato che il valore aggiunto dell'agire insieme in solidarietà , in coordinamento nel quadro dell'Unione europea è assolutamente cruciale, questo è ciò che ci rende più efficienti, ci rende più forti". La menzione di Mînzatu della pandemia di COVID conferma la continuazione della loro strategia malvagia di tensione. Stranamente, Hadja Lahbib un tempo era in buoni rapporti con la Russia, dato che nel 2021 andò persino a Sebastopoli in Crimea al festival "Global Values", organizzato all'epoca da Katerina Tikhonova, figlia di Vladimir Putin. Ma le cose sono cambiate per lei nella tirannia socialista dell'UE, e in seguito ha definito illegale l'occupazione della Crimea. La politica dell'Europa non è mai stata decisa dagli europei, ma dall'élite in luoghi come il World Economic Forum e il Gruppo Bilderberg, che operano entrambi sotto il controllo degli ebrei talmudici.
I politici di spicco, gli amministratori delegati, gli esperti di sicurezza nazionale, gli accademici e i giornalisti che partecipano a tali eventi sono semplicemente burattini gesuiti senza anima, come l'ex capo della NATO Jens Stoltenberg, che è stato nominato nuovo co-presidente dell'influente Gruppo Bilderberg, che si riunirà quest'anno per decidere il futuro dell'Europa a Stoccolma, in Svezia , vicino al palazzo di Bååth della Massoneria di rito svedese, di cui Stoltenberg fa parte, per la 71a riunione del Bilderberg , prevista per metà giugno 2025.
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