NUOVA LETTERA ANONIMA RIACCENDE I RIFLETTORI SUL CASO ORLANDI CON IL COINVOLGIMENTO DEI GESUITI
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Di Michael Carbone
"Il mistero di Emanuela Orlandi ruota intorno alla Compagnia di Gesù". Recita così una lettera anonima, proveniente da Milano, recapitata il 23 aprile 2024 alla redazione del Tg regionale Lazio della RAI. La missiva è stata sequestrata dai Carabinieri e sono in corso le indagini che attribuiscono già la colpa ad un mitomane. Depistaggio o realtà dei fatti? È comunque risaputo oramai che vi è il coinvolgimento dei Gesuiti in questa triste vicenda. Ho analizzato già la simbologia sulla sparizione di Emanuela in questo articolo di due anni fa in cui parlavo anche del Gruppo Phoenix, un nome in codice che indica "obbedienza" quindi un vera e propria società segreta come lo è la Compagnia di Gesù. In caso voleste approfondire la storia della setta dei Gesuiti, pilastri importanti per il Nuovo Ordine Mondiale suggerisco la visione della puntata di Tana del Bianconiglio dedicata al tema:
Si tratta di poche frasi scritte con un pennarello nero su un foglio bianco A4. Vi è il nome di un prete e la raccomandazione di rivolgersi ad esso con un indirizzo. I cronisti della RAI hanno contattato la parrocchia e si sono sentiti rispondere: "Era un ragazzo di vent'anni, uno studente nostro. Una follia questa!". Il nome insomma corrisponde però a una persona che all'epoca della scomparsa di Emanuela, il 22 gennaio 1983, non era neppure nata.
"L'autore della missiva è un mitomane", taglia corto il responsabile della parrocchia romana. Potrebbe essere un ennesimo depistaggio? Ma la cosa che colpisce è che si parla chiaramente per la prima volta di Gesuiti in questa storia e si menziona questa specifica parrocchia.
Viene interpellata anche l'avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, mostra le centinaia di segnalazioni che arrivano continuamente sulla scomparsa della quindicenne cittadina vaticana. Ma c'è un particolare sullo scritto che la legale vuole sottolineare, ciò a cui poc'anzi facevano riferimento ovvero:"È la prima volta che viene fatto riferimento esplicito a un indirizzo nei confronti della Compagnia di Gesù. Per cui speriamo che gli inquirenti vadano a verificare". "Secondo noi Emanuela", aggiunge l'avvocato Sgrò, “è stata oggetto di un ricatto, che può avere una matrice o legata alla pedofilia o di natura finanziaria". E difatti così è. Sentendo soprattutto la testimonianza di una amica di Emanuela che alla fine del documentario Netflix parla di un "personaggio vicino al Papa che importunò Emanuela nei giardini vaticani" i puntini si collegano.
Inoltre ricordiamoci anche che il giornalista Emiano Fittipaldi nel 2017 dopo lo scandalo Vatileaks con centinaia di documenti compromettenti saltati fuori dallo IOR e dalla segreteria di Stato Vaticana tra tanti documenti trovò anche la famosa lista spese di Emanuela Orlandi in cui pare che il Vaticano tenesse nascosta Emanuela in un collegio a Clapham Road a Londra proprio gestito dai Gesuiti.
Sono dunque numerose le piste percorse finora sul caso Orlandi, tra Banda della Magliana, terrorismo internazionale, Ior e pedofilia, ma tutte purtroppo cadute nel vuoto (anche se la più probabile rimane la pista della pedofilia). Tre le inchieste finora aperte quella della procura di Roma, quella interna al Vaticano, quella della Commissione parlamentare purtroppo farsa che ascolterà a breve i familiari.
"Io credo che che questo messaggio debba esser consegnato a loro", commenta il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi. “In primis all'inchiesta vaticana, visto che si parla in questo messaggio di un ordine religioso".
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