I GIOVANI HANNO PERSO L'ETICA
Attualità
Di Pietro Minute
Negli ultimi giorni stiamo assistendo a cose inverosimili: ragazzi che accoltellano coetanei e professori, ragazzi che uccidono gatti annegandoli in una fontana, ragazzi che stuprano ragazzine minorenni. Questi oviamente non sono casi isolati, non sono casi nuovi, sono casi già accaduti e con il continuo proseguo degli anni e degli eventi che segnano questa società, i casi si moltiplicano, come mai?
L’Italia è un paese bellissimo, è un paese che di per
sé è fornitore di bellezza e ricchezza, ma ormai è palese: l’Italia è una
colonia, posseduta da élite non ben definite ma dal multiforme ingegno: queste
élite risiedono a Washington e a Tel Aviv e non in Italia e per quanti sforzi
sia possibile fare, i destini patrii non possono essere decisi di certo da
qualcosa di autoctono.
Penso sia quindi scontato che la differenza tra società
in Italia e in America (USA) \sia quasi completamente uguale: una fa da
specchio per l’altra.
La società italiana è in profonda crisi. Non solo dal
punto di vista economico e politico quanto sociale (le cause primarie sono
sempre le stesse), ma anche etico e morale. Questa crisi si riflette
soprattutto sui giovani, che sono i più esposti alle influenze negative della
cultura dominante, dei media della politica e della religione (che è stata inquinata dall'èlite, es: sionisti e gesuiti).
I giovani (mi riferisco a quelli nati dopo il 1990)
sono traviati da una società errata, sbagliata, amorfa, che li spinge a seguire
valori superficiali, egoistici e materialistici. Una società che li rende
indifferenti al bene comune, alla solidarietà e soprattutto alla giustizia e
alla verità. Una società che li priva di una visione critica, di una coscienza
civica, di una responsabilità sociale e di una speranza nel futuro… gli
insegnano tutto tranne “come vivere”.
Sono vittime di una società senza etica e morale, che
li abbandona a se stessi, che li lascia soli di fronte ai problemi, che li
sfrutta e li manipola. Una società che li diseduca, che li deforma, che li
corrompe. Una società che li allontana dai valori autentici, dalla cultura,
dalla storia, dalla tradizione del loro paese e sono il riflesso di un mondo
malato, che ha bisogno di ritrovare il senso della vita, del bene, del bello e
del giusto.. hanno tolto a questi ragazzi tutto secondo una ben complessa
macchina di propaganda sociale stile “Truman Show”.
A dire il vero non è una macchinazione tanto difficile
da comprendere:
1) Indottrinare in genitori: con l’indottrinamento dei genitori si avranno
fin dalla nascita del ragazzo una visione unica del mondo, molto condizionata e
sempre sottomessa alla stessa propaganda alla quale i genitori hanno fede
2) Le scuole: con propaganda genitoriale inculcata nell’infanzia e nei
momenti di quotidianità dentro le mura di casa, la scuola da un colpo di
grazia: si creano dati e fatti per far avvalere la tesi della propaganda, si
usano i professori e i libri come strumenti di indottrinamento, acculturano gli
studenti con ciò che è più comodo e ne schematizzano le menti, per evitare
messe in pratica delle loro azioni all’infuori dei voleri di quel sistema.
Il Rotary Club premia le pecorelle indottrinate
3) La comunicazione: prima con le radio e televisioni, poi con i social, i
mezzi di comunicazione terminano l’opera. I ragazzi, per sfuggire dal mondo
famigliare e scolastico si ritirano in queste piattaforme per cercare sollievo
e spensieratezza.
È un criterio che permette all’uomo di giudicare i
comportamenti propri e altrui, rispetto al bene e al male. Il sottile filo che
separa l’Etica dalla Morale, è brevissimo, la morale corrisponde
all’insieme di norme e valori di un individuo di un gruppo, l’etica anche è
l’insieme di norme e valori applicabili all’intera collettività del gruppo.
Noi abbiamo molta paura della diversità. Noi abbiamo
paura che il mondo sia diverso dai canoni che il mondo stesso ci ha dato, senza
pensare se siano giuste o meno, e per decretare cosa sia giusto e ingiusto,
bisogna appellarsi all’etica, il quale fondamento è il diritto naturale:
ovvero una legge alla quale noi tutti abbiamo istinto di rispettare. A questa
legge non è lecito apportare modifiche
in quanto uniche, eterne, immutabili: è la matrice che accomuna e allo stesso
tempo caratterizza ogni nostra comunità.
La Ius Naturale sta alla base di tutto ciò che è
giusto, di tutto ciò che è bello: è una serie di leggi che però non stanno
scritte da nessuna parte, poiché già scritte nella coscienza e nell’anima di
ognuno di noi. C’è chi ha ancora, dentro la sua anima queste leggi, e che cerca
(come giusto che sia) di praticarle e di diffonderle agli altri. C’è chi invece
nega queste leggi, andando contro alla natura e quindi contro se stesso, (causa
della già citata propaganda) chi invece non ce le ha per il semplice fatto che
l’anima l’ha venduta al demonio da tempo.
Chi è a decretare che il diritto naturale sia giusto
sempre e comunque? E chi siamo noi per metterlo sopra ogni altra legge, ogni
altra costituzione? E’ semplice: il diritto naturale è sempre giusto per il
solo fatto che ci ha creati; ci ha permesso di crescere, di evolverci
giuridicamente, socialmente, economicamente, umanisticamente,
intellettualmente, fisiologicamente, e spiritualmente. Non è forse bene quindi,
continuare a seguire la retta via che ci indicano questi precetti naturali, che
ci hanno permesso fin dal principio di distinguerci dagli altri esseri che
abitano la terra e a nobilitarci l’animo? Rinnegare tali precetti significa
rigettare la propria natura stessa di essere umano, ergo, son delle bestie.
Il mondo è popolato da bestie.
Questi atroci fatti di giovani che non riescono a
controllare la rabbia o semplicemente che vanno a far malanni solo per il gusto
di farlo, non sono altro che il risultato non tanto della mancata educazione da
parte dei genitori e della scuola, educazione che di per sé non fa altro che
aggravare le loro già critiche menti, quanto la mancanza nella società di
questi semplici fattori.
ETICA, EPICA, ESTETICA
Il recente fatto dello stupro a Catania da parte di un
branco di bestie egiziane, ne è un esempio: oltre che essere immigrati
irregolari, che continuavano a bazzicare in giro con il tacito consenso delle
forze armate, che li avevano schedati senza però espellerli dal paese a tempo
debito, e oltre a non aver rispettato le nostre leggi, (bensì disprezzandole e
disprezzandoci), non hanno rispettato nemmeno le loro di leggi (nel corano lo
stupro, specie fuori dal matrimonio, è reato, maggior ragione se a subirlo è
una bambina). Il problema di fondo non è proprio la “cultura patriarcale”
egiziana o italiana che essa sia, quanto la mancanza di cultura, ciò che può
essere prevenuto solo con:
-
L’Etica: che insegna i valori giusti e
come applicarli, e i valori ingiusti e come disprezzarli;
-
L’Epica: che narra i valori giusti da
applicare per aspirare alla grandezza;
-
L’Estetica: che valorizza la bellezza
in tutti i sensi: da quella sentimentale a quella fisica, per aspirare alla
perfezione;
Chi c’è dietro tutto questo? Beh, vi lascio un dato: Israele
Addirittura quasi 3, quindi popolazione che aumenta. Il tasso di fertilità tra le donne ebree è più alto di quello delle donne musulmane. In Israele si fa propaganda sul fare figli, e sposarsi e mettere su famiglia è considerato qualcosa che ti dà grande prestigio sociale. La propaganda su quanto è bello troieggiare, su quanto è bello essere liberi ed emancipate, sull'inseguire cose effimere e sul mettere uomini e donne contro, la lasciano a noi.
Hanno ucciso il pudore delle donne e la galanteria dell’uomo: si sono estinti l’uno con l’altro… è morta la galanteria dell’uomo perché è morto il pudore delle donne, è morto il pudore delle donne perché è morta la galanteria dell’uomo.
Ma il mondo potrà essere cambiato solo da un ristretto gruppo di persone, persone che praticano l’Etica, l’Epica, l’Estetica, che hanno una morale e che tenteranno di fermare questo scempio. E lo faranno.
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