SANTA MARIA DELLA PIETÀ: LA CAPPELLA DEL COLOSSEO E IL FOLLE PROGETTO DELLA CHIESA
Storia dell'arte
Di Michael Carbone
E bene sì, può sembrare assurdo e per molti questa storia è praticamente sconosciuta, ma all'interno dell'Anfiteatro Flavio (altresì comunemente conosciuto come Colosseo) è presente una piccola cappelletta di culto cattolico, in uno degli antichi fornici (precisamente la 24esima arcata). Il progetto doveva essere molto più amplio perché nel Colosseo addirittura si voleva costruire una basilica.
L'antico progetto
La chiesa fu fondata tra il VI e VII secolo. Da sempre ha rappresentato un luogo di culto, probabilmente in memoria dei guerre morto all’interno del Colosseo.
Le prime notizie fondate sulla chiesetta sono quelle tramandate dal cardinale Cencio Camerario, che era un illustre storico e conoscitore delle chiese romane. Questi documenti risalgono al 1192, epoca in cui era nota con il titolo di “Santissimo Salvatore in Rota Colisei”.
Nel 1490 la Compagnia del Gonfalone iniziò a rappresentare il dramma della Passione di Cristo al centro della grande arena del Colosseo. Proprio come la Via Crucis che viene celebrata ogni anno partendo dall’interno del Colosseo ripercorrendo le stazioni fino ad arrivare al Tempio di Venere e Roma. Successivamente la stessa Compagnia, usò la piccola chiesa di Santa Maria della Pietà come magazzino e guardaroba, per custodire gli abiti e il necessario per le scene. La chiesetta era un’edicola sacra, già ai tempi di Papa Paolo IV (1555-1559 ca.). L’Armellini racconta che: "Era destinata in origine a guardaroba della compagnia che soleva rappresentare nell’arena dell’anfiteatro il gran dramma della Passione di Gesù Cristo, uso che si mantenne fino ai tempi di Paolo IV".
In seguito, nel 1622, l’edicola fu acquistata dalla Confraternita del Gonfalone che la trasformò in un oratorio, e lo affidò ad un monaco eremita che vi abitava stabilmente quale custode del luogo. L’oratorio appartenne al Gonfalone fino al 1936; poi passò di mano e fu affidato dal 1955 al Circolo San Pietro, che tuttora lo gestisce e vi celebra una messa ogni sabato e domenica. All’interno è presente, sull’altare maggiore, un bassorilievo del XIX secolo, che raffigura la Madonna addolorata.
Nei primi del Settecento l’architetto Carlo Fontana propose un ambizioso progetto per costruire una chiesa a pianta centrale vicino alla cappella. La chiesa avrebbe avuto una cupola sormontata dalle statue degli evangelisti e di un papa, eguagliando così in altezza il Colosseo; sull’attico dei portici invece sarebbero state poste le statue dei primi cristiani; infine sarebbe stata costruita una fontana sul lato opposto a quello della chiesa. La guerra di secessione spagnola, le invasioni turche e le difficoltà politico-economiche fecero sì che il progetto venisse bloccato (fortunatamente, visto che avrebbe deturpando l'antico sito).
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