ASTANA, IL TEMPIO DELLA RELIGIONE UNICA

 


Attualità


Di Michael Carbone 


La fondazione della Religione Unica Mondiale oramai è una cosa accertata ed è sempre più vicina.  

Il centro di tale religione sarà la città di Astana, la capitale del Kazakistan considerata come centro degli Illuminati.

L'attuale nome gli è stato dato il 6 maggio 1998, mentre sino ad allora la città era nota come Akmola.

"Astane"(آستانه), deriva dal persiano e significa "soglia sublime" "porta reale", ed era "una parola usata di solito per una capitale di uno stato monarchico o in una città-santuario, sacra". Astana è anche l'evidente anagramma di "Satana".

Nel 1997 il presidente, Nursultan Äbişulı Nazarbaev, fece spendere all'incirca 58.000.000 dollari per la costruzione di un'imponente "grande opera", nota come il "Palazzo della Pace e della Riconciliazione".

Difatti la struttura, ideata e progettata dall'architetto inglese Sir Norman Foster, è alta 62 metri e si divide in tre parti dove troviamo il teatro dell'opera. il "The Research Center of World Religions" è la "Meeting Room".

Esternamente la struttura ha forma di piramide, tanto che è conosciuta anche come "Piramide della Pace".

Il simbolismo presente nella struttura è evidente, vi sono richiami al  mondo dell'esoterismo e dell'occultismo, a iniziare ovviamente dalla piramide, uno dei simboli più usati dalla massoneria e dalle società segrete paramassoniche.

Inoltre ci sarebbero da segnalare le due colonne presenti all'esterno, che evocano le colonne tipiche del tempio massonico, Jachin e Boaz ( il cui utilizzo risale al Tempio di Salomone, adottate come simboli cerimoniali nei riti massonici cabalistici quali il Memphis & Israem) da qui si nota anche la matrice sionista.


     Le due colonne, Boaz e Jachin che si rifanno al Tempio di Re Salomone


Si può notare come la suddivisione in tre parti della struttura potrebbe richiamare anche la divisione in tre gradi della Massoneria ovvero apprendista, compagno e Maestro.

Il palazzo della Pace e della Concordia è alto 62 (numero che simboleggia la potenza è un'impresa duratura) metri per altrettanti di larghezza. 

La piramide è divisa principalmente in tre sezioni. Alla base abbiamo la casa dell’opera, non molto illuminata (come in fondo si conviene per un teatro) e con la rappresentazione di un sole sul soffitto.

Nella sezione intermedia c’è la sala convegni per i religiosi. È una stanza molto più illuminata. Particolare interessante: in mezzo al tavolo delle riunioni vi è un altro enorme sole, che si trova perfettamente in corrispondenza con quello sottostante del teatro.




In cima alla piramide vi è invece una sala tonda e completamente a finestre, quindi difatti quella più illuminata. Anche qui, sulla sommità della stanza, c’è la rappresentazione stilizzata di un sole.

Il palazzo sembra avere un alto valore simbolico, molto affine in taluni aspetti all’ideologia degli illuminati. Il sole, innanzitutto. Il sole in massoneria rappresenta varie cose, fra cui il Maschile, il principio attivo. È quindi simbolo dell’Origine, del principio, della ragione che rischiara le tenebre e illumina le intelligenze. Si rifà anche ai culti neopagani quale quello del Sole Nero o il culto di Saturno associato proprio a Satana ("Saturnae" = "Satanae").  Sarebbe quindi un richiamo alla religione naturalista neopagana e new age frutto delle scuole esoteriche di Madame Blavatsky e del socialismo occulto creato dagli Illuminati.

 Le sezioni rispecchiano il concetto di organizzazione del mondo occulto degli illuminati. Mentre il popolo è intrattenuto con spettacoli di distrazione e tenuto nell’oscurità (ignoranza), mentre si applica il "panem et circense" al di sopra i leader mondiali prendono decisioni anche per loro, illuminandoli (il sole che splende sopra il teatro). In cima vi è  una schiera di illuminati  che controlla tutti. Una simbologia anche metaforica. 

Vi è poi la Torre di Bayterek situa all'esterno del palazzo, una altissima torre di quasi 100 metri con in cima una sezione sferica color oro.



L’edificio, costruito anch’esso da Norman Foster su precise indicazioni del presidente Nazarbaev, simboleggia la leggenda di un uccello magico di nome Samruk che deponeva le sue uova su alberi al di fuori della portata degli esseri umani. Le uova contenevano tutti i desideri umani e le risposte sul loro futuro. La sfera rappresenta proprio l'uovo che tiene lontane le persone dalle loro aspirazioni.


All’interno della sfera troviamo una particolare scultura: un triangolo dorato con impressa l’impronta della mano del presidente Nazarbaev.


Difficile capirne il significato. Il triangolo equilatero ha molteplici significati. Per i cristiani rappresenta la Trinità. Per la massoneria è simbolo di uguaglianza. Ma rappresenta anche la perfezione, secondo al tradizione pitagorica che molta influenza ha avuto nella massoneria moderna. Se si pensa a Pitagora il numero perfetto era il 10, che trovava la sua raffigurazione proprio nel triangolo equilatero formato dai primi quattro numeri ed avente il numero 4 per ogni lato (il 4 rappresenta la giustizia nella filosofia pitagorica). La raffigurazione, chiamata tetraktýs, mostra che il 10 è uguale a 1+2+3+4.


L’aver lasciato l’impronta della mano su un triangolo perfetto da parte di Nazarbaev, potrebbe avere un significato ben preciso. Qualcosa del tipo: “impongo il mio volere sulla perfezione”. Chi pensa che possa anche trattarsi dell'impronta su cui l'anticristo poggerà la sua mano.


Ma la domanda è: perché gli Illuminati hanno scelto Astana come capitale della Nuova religione unica? Quali sono le origini di Astana? 



L'antico regno della Khazaria e la tredicesima tribù di Israele



La tredicesima tribù d’Israele è tutt'oggi un mistero. L'antico testamento ci parla di un popolo ebraico suddiviso in dodici tribù: ma c’è chi ha contato anche una tredicesima tribù, che sarebbe quella dei Cazari (Khazari), il misterioso popolo delle steppe eurasiatiche, di origine turca, che si stanziò nel nord del Caucaso e nell’est dell’Ucraina alla fine del VII secolo, e che cominciò a praticare la religione ebraica fra l’VIII e il IX secolo.

Nello specifico i territori dell'antica Khazaria comprendevano gli attuali paesi quali: Kazakistan (che prende il nome dalla vecchia Khazaria, la capitale del Kazakistan oggi è proprio Astana), Ucraina (la patria di Madame Blavatsky, ecco perché l'Ucraina viene così tanto inneggiata attualmente dall'elite), l'Azerbaijan e una buona porzione del sud della Russia.



Originariamente i Cazari erano pagani e praticavano culti sciamanici in onore di Tengri, dio del cielo. Le religioni monoteiste offrono alle classi dirigenti evidenti vantaggi in termini di controllo sociale, e i sovrani cazari venendo in contatto con le "genti del Libro" (presumibilmente il Talmud) avranno valutato la possibilità di aderire a questi culti. Poiché l’Ebraismo è oggi conosciuto come una religione che consente la conversione solo in casi specifici definiti dalle autorità rabbiniche, c’è da chiedersi come sia possibile che un intero popolo si sia convertito alla religione mosaica. Probabilmente i Cazari hanno cominciato a praticare questa religione imitando le comunità ebraiche con cui venivano in contatto, e dato che praticavano il culto in massa le autorità religiose ebraiche non hanno avuto modo di esercitare un controllo nei riguardi di tale fenomeno. Tanto più che gli ebrei che erano perseguitati nell’Impero Bizantino o nei paesi arabi trovavano proprio nel regno cazaro un potente alleato. Da parte dei Cazari, inoltre, l’adozione del Giudaismo probabilmente era percepita come un elemento che li distingueva dai minacciosi vicini cristiani e musulmani. Evidentemente questi sono i motivi che hanno convinto i sovrani e gli aristocratici cazari a praticare l’Ebraismo.

Fra i Cazari erano diffusi anche Cristianesimo, Islam e l’antico paganesimo, ma la scelta della nobiltà venne seguita dalla maggioranza della popolazione, dando all’Impero Cazaro la connotazione di regno giudaico.

Per l'amministrazione della giustizia esisteva anche una sorta di assemblea di magistrati che erano scelti in modo da dare rappresentanza ai fedeli delle religioni praticate nell’Impero: ebrei, cristiani, musulmani, pagani. Viene riportato da diverse fonti storiche che le due religioni più praticare nel regno Cazaro erano Islam ed Ebraismo.

L’Impero Cazaro finirà con l’espansione della nuova potenza emergente nella regione: la Russia. Sappiamo che quando il sovrano della Russia di Kiev, Vladimiro il Santo, decise di scegliere una religione monoteista per il suo popolo, valutò oltre al Cristianesimo e all’Islam anche l’Ebraismo: pare quindi che l’esempio dei Cazari sia stato preso in considerazione.

La storia dei Cazari non era sconosciuta, ma il primo intellettuale che ha portato il tema all’attenzione del pubblico di massa è stato Arthur Koestler, col libro del 1976 La tredicesima tribù. Koestler affermava che con la dissoluzione dell’Impero Cazaro, grandi masse di persone che praticavano l’Ebraismo si diffusero in tutta l’Europa dell’est puntando l’attenzione sul fatto che la maggior parte degli ebrei ashkenaziti altro non sarebbero che i discendenti dei Cazari. L’ipotesi di Koestler è stata tenuta in considerazione inizialmente, ma poi è stata ridimensionata dalla storiografia più recente, e le ricerche genetiche hanno dato risultati frammentari, anche se la censura sionista ostacola queste informazioni.

L’ipotesi cazara ha suscitato un dibattito sull’identità israeliana e sui fondamenti del sionismo: protagonista di questo dibattito è lo storico israeliano Shlomo Sand che si segnala per l’onestà intellettuale delle sue affermazioni, al punto che viene considerato quasi come un “traditore” nello stato ebraico. In Israele i Cazari sono stati oggetto di un documentario televisivo e di un libro pubblicato da una piccola casa editrice: l’argomento tuttavia è diventato piuttosto “imbarazzante” e i media israeliani e occidentali tendono a non parlarne…


Sand ha operato una radicale decostruzione dell’identità israeliana, e cita esempi di fedeli dell’Ebraismo che non appartengono alla popolazione stanziata in Terra Santa nell’antichità: il caso più famoso è quello dei Falasha, gli ebrei etiopi. Ma ci sono altre significative manifestazioni di una propensione missionaria dell’Ebraismo: il regno himyarita nel IV secolo, il regno della regina berbera Kahina in Nord Africa, testimonianze latine di antichi romani convertiti alla religione di Mosè.


Inoltre la leggenda delle tribù perdute d’Israele suggerisce l’idea che l’Ebraismo possa assumere forme non abitualmente prese in considerazione dalla cultura corrente. A questi elementi si possono anche aggiungere le ipotesi di Sigmund Freud sull’origine egizia dell’Ebraismo.


La questione è tutt’altro che secondaria: la pista cazara e la possibilità di conversione all’Ebraismo non riguardano solo l’origine etnica di coloro che oggi sono considerati ebrei ma, cosa ancor più importante, pongono il quesito se l’Ebraismo possa essere considerato religione missionaria. Le evidenze storiche mostrano che, almeno in alcuni momenti, la religione di Mosè ha fatto proselitismo.


L'identità ebraica è un tema storico che può portare a conclusioni destabilizzanti per gli equilibri strategici mondiali: non c’è bisogno di sottolineare quanto sia importante il mito di Israele per la psicologia delle masse contemporanee. La questione ebraica, il sionismo, l’antisemitismo sono temi sui quali i nostri illuminati governanti legiferano con grande leggerezza, verosimilmente senza nemmeno sapere di cosa parlano. E se il mito dell’identità israeliana dovesse crollare di conseguenza cadrebbe l’intera classe dirigente occidentale sionista. 


         Questo parco a forma di pentagramma rovesciato satanico è situato in Kazakistan, il parco risale ai tempi dell'Unione Sovietica. L'ideologia comunista (come spiego qui) è l'ideologia anticristica per eccellenza, deriva del socialismo occulto degli Illuminati e creazione del massone sionista Karl Marx adoratore di Moloch che assieme ad Friedrich Engels si ispirò al Manifesto degli Illuminati di Adam Weishupt per la stesura del Manifesto del partito Comunista. 



Sempre in Kazakistan troviamo delle svastiche, simboli appartenenti all'indo-arianesimo.

Conclusioni  

Come abbiamo visto Astana nonché il Kazakistan discendente dal vecchio regno a prevalenza giudaica ed islamica ovvero la Khazaria sarà la patria della nuova religione unica mondiale. Il conflitto attuale tra Israele e Palestina nonché l'intero mondo islamico lascia presagire che sia stato deciso a tavolino dagli Illuminati per arrivare ad una riappacificazione che avverrà grazie all'intervento di un falso salvatore ovvero l'anticristo, lo stesso anticristo che probabilmente potrà la sua mano sul globo del Palazzo della Pace e della Riconciliazione ad Astana. Che sia quel palazzo il terzo tempio predetto dalla profezia? Il tempio che inneggerà l'anticristo? 

 




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